“Libiamo nei lieti calici”, dice il famoso brindisi nella Traviata di Giuseppe Verdi. Un inno alla vita e alla felicità. Ma sapete che con la vinoterapia libiamo anche coi corpi? È di tendenza infatti questo nuovo tipo di trattamento che utilizza le virtù dell’uva e del mosto per dare bellezza e benessere al corpo e alla mente.
Si tratta di un tipo di trattamento scoperto e studiato molto di recente: era il 1993 quando in Francia, nella regione di Graves vicino a Bordeaux (sede delle più antiche aziende vinicole europee), si sono cominciati ad analizzare gli effetti sulla pelle di cosmetici a base di uva, foglie di vite, vinaccioli e acqua termale.
I maggiori “responsabili” di tale elisir sembrano essere le vitamine dell’uva e i cosiddetti polifenoli (come la quercitina e i tannini), che sono sostanze altamente antiossidanti: il tutto diventa un mix meraviglioso che contrasta l’invecchiamento della pelle, idratandola, rendendola morbida e “ubriacandola” di bellezza sconfinata. E, se è vero che il vino fa “buon sangue”, la vinoterapia anche: infatti migliora la circolazione e la resistenza dei vasi sanguigni. Senza contare che gli stessi profumi aromatici di cui si fa esperienza in queste sedute diventano un autentico dono che facciamo ai nostri sensi e al nostro relax.
Oltre alle vitamine e ai polifenoli, vi sono altri “ingredienti” della vinoterapia che derivano dall’uva e che rendono questo trattamento unico e ineguagliabile. Innanzitutto il resveratrolo, dalle proprietà fortemente antiossidanti e antinfiammatorie. Poi ancora i bioflavonoidi, utilissimi per garantire l’ottimo funzionamento del fegato, del sistema immunitario e dei capillari, oltre che per prevenire varie patologie come quelle cardiovascolari e alcune forme tumorali. Tra le altre proprietà dell’uva, si devono assolutamente menzionare gli acidi organici come l’acido tartarico, che è altamente antiossidante, stimolante e regolatore del pH.
Tanta uva a tavola in questo ottobre, dunque, senza mai dimenticare il famoso bicchiere di vino rosso consigliato da tutti i nutrizionisti. Ma perché non immergersi in queste delizie a 360 gradi con la vinoterapia?
I trattamenti sono di ogni tipo, e comprendono bagni, massaggi e cure varie. Tra le “coccole” al vino maggiormente in voga, si ricordano i bagni alla vite rossa effettuati direttamente nei caratteristici tini da vino, gli impacchi di miele e vino, il gommage, il ringiovanimento della pelle del volto, i peeling dolci all’uva, applicazioni di mousse e creme all’uva e l’idromassaggio al mosto d’uva.
I vini più utilizzati sono il Lambrusco, ricco di minerali utilissimi per una pelle completamente rigenerata, il Sauvignon ed il Chianti, ottimi per dei massaggi rilassanti, ed il Cabernet, che aiuta a rinnovare la pelle e per questo viene usato soprattutto nei peeling e nei trattamenti esfolianti.
Sembra che i vantaggi della vinoterapia siano molto forti sulla pelle di tutto il corpo, ma chi ne fa esperienza ciclicamente in modo costante rivela di notare un autentico cambiamento in meglio della tonicità delle braccia e del seno.
Come tutti i trattamenti efficaci, anche la vinoterapia ha delle controindicazioni: meglio evitarla infatti nei casi di soggetti allergici, con seri problemi dermatologici o con problemi cardiovascolari.
In ogni caso, è sempre meglio consultare il medico e, se costui vi dà l’ok, potrete davvero dire che non solo le mele lo levano di torno, ma anche un bel bagno all’uva… magari in ottima e sensuale compagnia!
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