L’olio extravergine d’oliva è il re della dieta mediterranea. Le sue proprietà variano a seconda del luogo in cui le olive vengono colte. Pare che le olive del sud siano le, qualitativamente, migliori di tutte perchè contengono una quantità di polifenoli maggiore.
I polifenoli e la vitaminaE sono antiossidanti, quindi combattono i radicali liberi dell’organismo in grado di attivare forme tumorali e l’invecchiamento cellulare. Inoltre riducono notevolmente il rischio di infarti, grazie anche all’acido oleico che protegge le nostre arterie riducendo il livello del colesterolo cattivo ed alzando quello del colesterolo buono.
E’ stato dimostrato che questo condimento, se usato quotidianamente e nelle giusti dosi, può evitare l’assunzione di farmaci per chi ha problemi di ipertensione.
Risulta inoltre, che l’olio extravergine di oliva, grazie alle sue proprietà (polifenoli, vitaminaE. acido eolico) sia in grado di prevenire in parte lo sviluppo di aterosclerosi; svolge azioni antinfiammatorie e protettive; stimola le secrezioni gastriche favorendo una migliore digestione.
In laboratorio, dopo attenti test, si è potuto verificare come l’olio extravergine d’oliva fosse l’olio più stabile alle alte temperature e quindi il più adatto per le fritture, perchè il prodotto non si deteriora come invece accade in altri oli che durante la cottura alle alte temperature vanno incontro alla formazione di perossidi e di polimeri che possono essre nocivi all’organismo. E’ risaputo, infatti, che mangiare troppo spesso alimenti fritti faccia male.
Come dicono i nutrizionisti, l’olio extra vergine d’oliva è quel prodotto che, sia in cottura che a crudo, viene facilmente digerito dall’organismo perché la sua percentuale di acidi grassi è molto simile a quella del latte materno.Una decina di anni fa era arrivata notizia, direttamente dagli Usa, che l’olio extravergine d’oliva fosse dannoso all’organismo quanto unhamburgere patatine dal McDonald. L’esperto testò tre persone che mangiarono tre alimenti differenti, ma con la stessa quantità di grassi. Da questo risultò che l’uomo che aveva mangiato l’olio extravergine d’oliva aveva avuto una reazione a livello arteriosa tipica di chi ha ingerito hamrburgher e patatine unte da cottura e frittura.
Fino a qualche giorno prima l’olio extravergine d’oliva era il migliore al mondo, poi diventò addirittura nocivo; ora pare sia tornato a fare bene.In fondo, noi comuni mortali, non possiamo avere nessuna certezza in merito. Io credo che un alimento nato da un frutto non può essere nocivo e credo che tutto ciò che è naturale faccia bene, o per lo meno, non faccia male.
Detto questo vi consiglio di usare sempre olio di qualità; pagarlo un pò di più, ma comprarlo di qualità. La scelta migliore sarebbe quella di acquistare l’olio direttamente dal produttore, non tanto per un probabile risparmio, ma solo per essere il più possibile sicuri che l’olio sia di qualità. Se abitate in zone rurali non sarà difficile procurarvi del buon olio.
Ci sono alcuni metodi per testare un olio e verificare che questo sia buono. Quello che bisogna ricordare è che l’olio extravergine d’oliva è poco fluido ed è l’unico olio che, a basse temperature, presenta segni di congelamento.
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