Rispolverata, infiocchettata e data in pasto al marketing, e che marketing. Ciò che è stato fatto con una dieta vecchia come il cucco ( la prima dieta iperproteica risale agli anni ’70) un best-seller da milioni di copie. La dieta Dukan oggi tanto di moda, non è niente di nuovo: il solito regime a base di proteine che ciclicamente compare, entusiasma e sparisce. Lasciando no i fan con analisi sballate e peso che ritorna. A differenza delle precedenti però quest’ultima dieta si è strategicamente circondata di testimonial famosi.Fateci caso, prima della notizia che Kate Middelton l’avesse usata per arrivare in forma alle nozze in Italia nessuno la conosceva. Dopo il gossip tutti quelli con un chilo di troppo si sono fatti almeno un giro sul sito di monsieur Dukan.
Chi è questo signore?
Osannato dai seguaci, ripudiato dai colleghi medici, Pierre Dukan sa far parlare di se, medico francese nato ad Algeri 71 anni fa ha cominciato descrivendo diete personalizzate fino al lancio, nel 2000 del suo libro “La dieta Dukan” : per nove anni il regime resta in sordina, poi nel 2009 grazie ad una campagna di marketing molto aggressiva ed ad uno consistente investimento sul web si diffonde ovunque. Si tratta di una dieta iperproteica , ipocalorica, senza carboidrati. Una dieta cosi sbilanciata nei nutrienti da essere pericolosa per ipertesi, persone che bevono poco e cardiopatici. Dukan però non sente le critiche e difende la sua battaglia, osteggiata a suo dire da case farmaceutiche e venditori di merendine.
Ecco come funziona
Chi la segue parla di “attacco” e di “crociera” senza bisogno di traduzione, compra crusca d’avena macinata secondo uno metodo speciale e considera normale mangiare due uova al giorno, ogni giorno. Quello della dieta Dukan sembra un mondo a se stante, ma in realtà è solo un sistema avanzato per proporre una dieta proteica. Il programma per dimagrire si compone di quattro fasi consecutive. Ciascuna con le sue pecche. Eccole.
Proteine all’attacco
La prima fase è chiamata ” di attacco”: si mangiano solo proteine pure, come uova, pesce, carne e latticini a basso contenuto di grassi. E già questa prima parte anche senza essere esperti in nutrizione fa storcere il naso: non farà male tanta carne? Senza snocciolare le numerose ricerche scientifiche che hanno dimostrato la seria correlazione tra un’eccessiva assunzione di carne e l’aumento di rischio di cancro al colon retto, è essenziale saperlo che tutte le diete iperproteiche provocano nell’organismo uno stato di intossicazione, appesantendo fegato e reni. E non basta: analizzando un menù “di attacco” abbiamo stimato che il colesterolo introdotto in una giornata è sette volte superiore alle assunzioni raccomandate ma non solo. Queste diete hanno effetti negativi anche sulle abitudini alimentari : chi le segue spesso smette di mangiare frutta perché ricca di zuccheri semplici.
Poi si va in crociera
La seconda fase è detta ” crociera” oltre alle solite proteine si possono mangiare verdure a basso contenuto di zuccheri. Abbiamo analizzato uno dei menù proposti nel libro della dieta Dukan: anche in questa fase esiste uno grosso squilibrio tra i macronutrienti. Mangiando così l’organismo non assume abbastanza fibra, carboidrati e acidi grassi essenziali. In compenso si fa incetta di proteine, grassi saturi e colesterolo. A differenza della prima fase questa dura più a lungo e rischia di farci più male.
Pronti al consolidamento
Questa fase dura 10 giorni per ogni chilo di peso perso. Qui riappaiono timidamente i carboidrati ma il regime non è ancora ottimale per il fisico. Soprattutto a lungo termine. Per perdere, per esempio 10 chili si deve seguire il consolidamento per circa 6 mesi senza contare eventuali ricadute che prevedono, a detta dell’autore , una ripetizione delle varie fasi.
L’80% riprende peso
Durante la stabilizzazione si devono seguire tre regole: un giovedì proteico; tre cucchiai di crusca Dukan al dì; l’abbandono dell’ascensore. Il pericolo di questa fase è che sostituisca un’alimentazione corretta. Sul sito è scritto nero su bianco: gli elementi della dieta Dukan aspirano a radicarsi nei comportamenti quotidiani e a trasformarsi in abitudini. Bisogna stare invece molto attenti : i regimi iperproteici, così squilibrati, illudono, perché fanno dimagrire velocemente. Altrettanto velocemente però , il peso viene ripreso: secondo una ricerca francese l’80% delle persone recupera i chili persi entro un anno.