Attualmente convivono molte definizioni, alcune basate solo sul metodo analitico utilizzato per la determinazione sperimentale della fibra, altri si basano sulle proprietà fisiologiche. Recentemente è stata proposta una definizione articolata che considera:
Fibra alimentare (lignina, carboidrati indigeribili, intrinseci ed intatti nei prodotti vegetali)
Fibra aggiunta (carboidrati indigeribili, isolati dalla matrice naturale, anche di origine animale, purchè abbiano effetti dimostrati benefici sulla
salute dell’uomo)
Fibra totale (somma della fibra alimentare e aggiunta)
Cereali ai beta-glucani, vediamo un po’ cosa ci vendono?
Beta glucani da crusca d’avena: i beta glucani sono fibre solubili (non gasogene) contenute nell’avena, principalmente nella crusca. Possono venire concentrati tramite processi fisici di lavorazione della crusca d’avena.
Proprietà:
Ridurre l’indice glicemico di un dato cibo, favorire la diminuzione del livello di colesterolo, principalmente grazie al fatto che il diminuito livello di insulina diminuisce la sintesi di colesterolo nel fegato crusca d’avena apporta, oltre alle fibre, carboidrati complessi a basso indice glicemico.
Effetti fisiologici della fibra alimentare sul:
apparato digerente,bocca, stomaco, piccolo intestino, grosso intestino, incrementa la masticazione, stimola la secrezione di saliva, la secrezione gastrica, aumenta la distensione della parete dello stomaco, ritarda lo svuotamento gastrico, diluisce il bolo e ne aumenta la massa, ritarda l’assorbimento dei nutrienti, serve da substrato per la fermentazione batterica, assorbe acqua e lega ioni.
Malattie associate ad una dieta a basso contenuto di fibra:
- Metaboliche: obesità, gotta,diabete, calcoli renali e biliari
- Cardiovascolari: ipertensione, malattie cerebrovascolari, ischemia e infarto del miocardio,vene varicose
- Del colon: stitichezza, appendicite, diverticolite, emorroidi, cancro del colon,colite ulcerosa,malattia di Crohn
- Varie: carie dentaria, malattie autoimmuni, anemia perniciosa, sclerosi multipla, ipertiroidismo e affezioni cutanee
La quantità ottimale di fibra insolubile da assumere è nell’ordine di 30 gr/giorno. Per raggiungere tale quantità è auspicabile aumentare il consumo di alimenti ricchi di fibre (cereali, legumi, verdure e frutta). Altrimenti integrare con cibi ricchi di fibre come la crusca. La crusca può essere disciolta in acqua e bevuta, può essere mischiata ad alimenti liquidi. Viene venduta anche sottoforma di pastiglie (0.5-1g/pastiglia)
Un eccessiva quantità di fibra potrebbe invece determinare, anche per la presenza di fitati e di ossalati, una riduzione dell’assorbimento di minerali (ferro, calcio, zinco) di origine alimentare. L’assunzione contemporanea di proteine animali può contrastare tale effetto.
Fabbisogno in età pediatrica
In età pediatrica i quantitativi di fibra raccomandati! Dai LARN si possono calcolare sommando l’età anagrafica del bambino maggiorata di 5. Per esempio un bambino di 5 anni dovrebbe assumere con la dieta! 10 gr di fibra al giorno ( 5 anni + 5 = 10 gr). E’ comunque da sottolineare che, indipendentemente dal calcolo in grammi, le quantità di fibra alimentare! per età pediatrica possono essere raggiunte semplicemente incoraggiando il consumo abituale di cereali, legumi, frutta e verdure.
Nei bambini sani l’introduzione graduale e progressiva di alcuni alimenti di origine vegetale è auspicabile già nel corso del divezzamento, nella seconda metà del primo anno di vita.
Fabbisogno nell’anziano
Nell’anziano l’assunzione di F.A. è condizionata dalla tolleranza individuale e comunque valori di 10 – 13 gr! /1000 kcalorie possono essere considerati adeguati. Per coloro che normalmente consumano ridottissime quantità di fibra o nei soggetti non adattati! si consiglia di raggiungere le quote indicate in modo graduale. Tutte le raccomandazioni sull’introito di F.A. devono essere subordinate ad un consumo adeguato d’acqua ( non meno di 1,5 litri / giorno per un soggetto adulto sano).
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