I dati di mercato parlano chiaro, le bibite energetiche piacciono sempre di più, soprattutto ai giovani. ma regalano davvero una sferzata di vitalità? Lo abbiamo chiesto alla dietologa Diana Scatozza che ha analizzato la lista degli ingredienti di alcuni energy drink: Burn, Leo Sprint, Red Bull e Tiger Shot.
Caffeina
- ha un effetto stimolante sul sistema nervoso: sveglia l’attenzione, migliora la capacita di concentrazione. In una lattina da 250 ml di Red Bull ne trovo ben 80 mg. Ma la caffeina è presente ormai anche nelle orami normali bibite alla cola , nel cioccolato( 20 mg in 30 g di fondente) oltre che naturalmente nel caffe (40 mg in un espresso da bar). Ricorda però che a dosi elevate, oltre 300 mg può causare un aumento del battito e della pressione sanguigna, rischioso per chi soffre di disturbi cardiocircolatori.
Taurina
- è un aminoacido, cioè un componente delle proteine, favorisce l’utilizzo del glucosio e di conseguenza, un’attenuazione del senso di stanchezza e affaticamento, le bibite esaminate ne contengono lo 0,4% del peso.
Saccarosio e glucosio
- forniscono energia di pronto utilizzo, hanno però il difetto di fare impennare la concentrazione di zuccheri nel sangue. per questo un loro consumo eccessivo è sconsigliato a chi ha la glicemia ala. Tra gli energy drink, quello con più zuccheri è Burn ( 14,4 ogni 100ml), seguito da Leo sprint( 11,4g) , Red Bull (11,3 g) e Tiger Shot (10,4g)
Vitamine
- sono soprattutto quelle del gruppo B, aiutano l’organismo a estrarre al meglio l’energia contenuta negli alimenti e a dare la carica e non hanno controindicazioni. Leo sprint è la bevanda più ricca in niacina (10,8 mg in 100ml), Red Bull di B6 (2mg) e B12 (2mg).