Vi piace costruire i puzzle? Se la risposta è sì, allora forse avete trovato il metodo migliore anche per dimagrire!
Vi piace costruire i puzzle? Se la risposta è sì, allora forse avete trovato il metodo migliore anche per dimagrire!
Dagli Stati Uniti arriva infatti My Plate, un metodo per imparare a mangiare in modo sano e corretto tramite una vera e propria costruzione visiva e di impatto. Si tratta infatti di un piatto per ogni pasto. Già vi sento dall’altra parte dello schermo: “Ma che me ne faccio solo di un piatto?”. Continuate a leggere per superare ogni perplessità e delusione!
Il piatto nello schema di My Plate è diviso in quattro parti non uguali, ma con dimensioni diverse l’una dall’altra: la parte più grande è riservata alla verdura, poi c’è quelle per la frutta, poi ancora la terza riservata ai cereali e la più piccola alle proteine. A fianco di questo megapiatto c’è un piattino piccolissimo che “ospita” i latticini. In pratica, My Plate vuole sostituire visivamente l’impatto della piramide alimentare della dieta mediterranea, e sembra si tratti di un ottimo metodo memorizzabile.
Considerando che l’obesità mette a rischio cuore e arterie, a tal proposito si è espressa la cardiologa Laura Trupiano, che opera la propria attività presso l’Ospedale Multimedica di Sesto San Giovanni (Milano). Afferma la dottoressa Trupiano: “L’obesità è una piaga in forte crescita tra gli americani e non. E questo significa moltiplicare il rischio di infarti, ictus e trombosi, così come diabete e ipertensione nei prossimi decenni. Ben venga, quindi, una modalità salutare alternativa per dire stop ad abitudini alimentari scorrette tenendo presente, comunque, che anche la dieta mediterranea è un toccasana per il cuore, come diversi studi scientifici hanno confermato. Bene il fatto che i piatti di My Plate, così completi, non lascino spazio a spuntini e merendine fuori pasto, soprattutto per i bambini, vista l’alta incidenza di obesità infantile. È necessario, infatti, abituare fin da piccoli al consumo di frutta e verdura. E, se fosse possibile stabilire anche un ordine di colore, inizierei con il verde.
Qualche perplessità, però, sulle proporzioni: ridurrei ulteriormente i carboidrati alla sera e li aumenterei durante i pasti diurni, come supporto all’importantissima attività fisica. Perplessità anche sui latticini a ogni pasto e sul fatto che non sono specificate le calorie per ogni piatto e, come si sa, il fabbisogno calorico è diverso nei bambini, adulti e anziani. Nel piatto dei bambini, per esempio, darei più spazio alle proteine. Per la prevenzione cardiovascolare, infine, ricordare che è importante che i cibi non siano troppo salati e che siano già conditi in modo da non avere libertà di aggiunta. Meglio, piuttosto, impiegare le spezie, concesse a volontà. Si deve, però, ricordare che piramide alimentare o My Plate da soli non bastano. Si deve intervenire sullo stile di vita in generale per contrastare obesità e malattie cardiovascolari. A partire dallo svolgimento di una attività fisica moderata e costante”.
Si tratta dunque di “italianizzare” un po’ My Plate ed il gioco è fatto: un gioco di puzzle, colori e tanto benessere ed energia!
Una domanda: oltre al puzzle, come state messi a geometria? Già pronti con piatti e goniometri?
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