Il Personal Trainer è la figura professionale che gestisce individualmente l'esercizio fisico di coloro che praticano attività fisica per migliorare il proprio stato di salute
Il Personal Trainer (che in italiano sarebbe l’allenatore personale) è la figura professionale che gestisce individualmente l’esercizio fisico di coloro che praticano attività fisica per migliorare il proprio stato di salute o di forma fisica; si occupa anche di educare il proprio cliente a stili di vita salutari ed a programmare e realizzare allenamenti finalizzati ad un determinato scopo, sulla base delle esigenze fisiologiche e psicologiche di una persona. Un personal trainer non dev’essere solo una persona che ci segue durante i nostri esercizi ed allenamenti, ma ci deve imparare a conoscere.
Insomma, un buon personal trainer è un pò psicologo ed è proprio da qui che parte tutto il suo lavoro. Considerando ogni cliente come un unico e solo individuo dovrà trovare per lui il giusto modo di allenarsi, quali attrezzi usare, quanto usarli, che alimentazione seguire e tutto ciò che serve per raggiungere la forma fisica.
Non siamo tutti uguali e non possono esistere piani di allenamento standardizzati; il personal trainer ci studia a 360° per poi creare un programma ad hoc. In Italia la figura del Personal Trainer è relativamente recente, tuttavia in discreta espansione. Inizialmente chi svolgeva questo mestiere era un appassionato del settore con anni di allenamento come esperienza.
Oggi esiste invece il corso di laurea in Scienze Motorie (ex ISEF) che prevede l’insegnamento di materie medico-scienifiche come l’anatomia umana, la biochimica e la fisiologia, la fisiologia dell’ esercizio, la biomeccanica del movimento e i fondamenti della nutrizione. Tutti elementi che è indispensabile conoscere al fine di poter professionalmente intraprendere la carriera di Personal Trainer.Il lavoro del Personale Trainer si svolge in diverse fasi: l’intervista iniziale, la valutazione antropometrica e funzionale, l’elaborazione e l’esecuzione di un programma di allenamento personalizzato, il controllo dell’efficacia del lavoro programmato.
intervista iniziale:permette di indagare sulla storia medica, sulle caratteristiche psicologiche individuali e sugli stili di vita di una persona. Durante l’intervista iniziale vengono poste domande create appositamente per conoscere in maniera approfondita la persona in tutti i suoi lati: lo stato di salute, la storia medica, l’alimentazione che segue ed in generale tutto ciò che riguarda il corpo e le motivazioni all’esercizio fisico. La seconda parte dell’intervista è dedicata alla determinazione degli obiettivi in relazione alle esigenze o alle necessità di una persona, ai risultati che vorrebbe ottenere, al tempo che ha a disposizione per l’allenamento. Ciò serve anche per determinare se vi sono obiettivi adatti alle caratteristiche fisiche del cliente per non creare false aspettative.
valutazione antropometrica e funzionale:vengono svolti dei test di efficienza fisica allo scopo di fornire informazioni fondamentali sui livelli di funzionalità corporea. L’obiettivo di questa fase è avere dei feedback reali che permetteranno al Personal Trainer di elaborare un programma adatto ad una persona e alle sue caratteristiche specifiche. Poi si fa unanalisi antropometrica del soggetto, mediante misurazioni effettuate con strumenti differenti (es.: plicometro, metro flessibile ecc.) che permettono di determinare la struttura ossea, la composizione corporea, ma anche i miglioramenti ottenuti nel corso dell’attività. In alcuni casi è possibile avvalersi anche di strumentazioni più complesse, come i bioimpedenziometri e le analisi computerizzate.
elaborazione ed esecuzione di un programma di allenamento personalizzato:il Personal Trainer elaborerà il programma di allenamento personalizzato e finalizzato per una persona in base ai risultati avuti dopo l’intervista iniziale e la valutazione antropometrica e funzionale. Ciò significa che il nostro personal trainer penserà per noi quali allenamenti seguire ed in quali misure.
controllo dell’efficacia del lavoro programmato: il Personal Trainer controllerà che gli esercizi programmati abbaino successo per gli obiettivi che ci siamo preposti; lo fa attraverso continui test e seguendoci passo a passo nel nostro allenamento.
Per scegliere bene un personale trainer occorre tenere presente diversi fattori, quali:
– l’iter formativo: il percorso maggiormente idoneo sarebbe quello di tipo universitario. Sino a qualche anno fa esisteva l’ISEF (Istituto Superiore di Educazione Fisica). A seguito delle diverse riforme dell’università, è oggi possibile accedere ad una laurea in Scienze Motorie della durata di 3 anni, cui sommare altri 2 anni di Laurea Specialistica.A queste competenze occorrerebbe aggiungere la frequenza di corsi e master specifici per intraprendere la carriera di personal trainer. Alcuni personal trainer scelgono, però, la via più breve, ossia la sola frequentazione ad un corso specializzato per la creazione di personal trainer. Sono ottimi corsi, ma se avete la possibilità di affidarvi ad un professionista laureato, tanto meglio!Inoltre un buon professionista tiene sempre aggiornato il suo bagaglio formativo attraverso corsi di aggiornamento anche dopo la laurea ed in maniera continuativa. In questo modo è sempre pronto ad ogni novità dovesse entrare nel settore. Un personal trainer aggiornato saprà sempre cosa fare e come farlo.
– le esperienze professionali: da qualche parte bisogna cominciare e come per ogni lavoro anche il personal trainer avrà già accumulato diverse esperienze lavorative; ovviamente queste incideranno sulla scelta perchè è ovvio che chi ha più esperienza abbia maggiore possibilità di essere “assunto”; ciò non toglie che si possa scegliere un neo-laureato voglioso delle prime esperienze, magari venendosi incontro quando bisognerà poi mettere mano al portafogli.
– gli eventuali meriti sportivi: sono da considerarsi un plus su quanto esposto sopra e non hanno molto valorese sono l’unico elemento che rappresenta il candidato a diventare il nostro personal trainer.
– eventuali extra relativi ad esperienze di forte spessore da parte del professionista come la pubblicazione di libri o guide nel settore. Se il personal trainer che stiamo valutando scrive articoli sul fitness, collabora nel settore attraverso partecipazioni attive, pubblica e-book sul web e quant’altro.. beh.. quello è senza dubbio uno dei migliori personal trainer che si possono trovare.
Un altro fattore che può portare a scegliere il nostro personal trainer è senza dubbio quello del “passaparola”; antico ma sempre attuale, il passaparola permette di conoscere il personal trainer attraverso le esperienze di altre persone. Una volta era l’unico mezzo con cui si pubblicizzava un prodotto od un servizio, oggi è un tocco in più e, seppur antico, funziona ancora alla grande. Ovviamente i tempi cambiano e tra di noi forse parliamo meno perchè troppo presi dalla vita frenetica di tutti i giorni, ma Internet ci viene incontro traducendo il classico passaparola nell’attuale feedback (che letteralmente significa “reazione”).
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