L’anoressia non è il caso di una persona che segue una dieta per dimagrire velocemente. Non è nemmeno un momento, uno stato d’animo un giorno in particolare in cui si mangia poco perché si vuole perdere qualche chilo.
L’anoressia è una malattia, un disturbo psicologico molto profondo e grave, che colpisce ogni giorno più gente al mondo. All’inizio si trattava di una patologia piuttosto femminile, che colpiva sopratutto alle ragazze della scuola superiore. Oggi è molto di più: non fa distinzione di sesso, e tanto meno di età.
In questi giorni il Servizio Sanitario Nazionale di Gran Bretagna ha informato riguardo un pericolosissimo incremento nei casi di anoressia nei bambini minori di 7 anni. Come mai? Sembra che le femminucce, poco dopo l’asilo, cominciano a pensare che crescere vuol dire trasformare il loro corpicino snello in un corpo diverso, con curve e forme di donna. E per loro (perché è quello il messaggio che ricevono dai mass media, dove la figura ideale è quella di una bimba, non di una donna adulta) avere un corpo con curve vuol dire essere grasse.E quindi, sin da quella età cominciano a chiedere ai genitori di metterli a dieta.
Molte adolescenti pure ricevono questo messaggio sbagliato, e quindi si autoconvincono di avere problemi di sovrappeso, anche quando non ce l’hanno, o sono addirittura magre. Quest’idea viene poi rafforzata a scuola o tra gli amici, dove tutti sono sottomessi agli stessi stimoli ossessivi per dimagrire, e quasi sempre si “prende in giro” o si parla male di quei ragazzi/e che non sono “magri” secondo il loro criterio.
Alcune persone sono più sensibili mentalmente, ovvero ricevono questo messaggio più profondamente degli altri ( si parla perfino di una predisposizione genetica o ereditaria), e in loro questa idea di dimagrire a tutti i costi si sviluppa fino ad arrivare ad una vera ossessione, dove si smette proprio di mangiare. Ecco a noi gli anoressici.
Così, i ragazzi colpiti di anoressia consumano una quantità troppo bassa di cibo ed escludono totalmente dalla loro dieta gli alimenti zuccherati e grassi. Spesso bevono eccessivamente acqua per cercare di “far passare la fame” o prendono lassativi o diuretici. Nei casi più gravi, non mangiano niente.
Perché nessuno se ne accorga del fatto che non mangiano, spesso trovano scuse per mancare di casa all’ora del pranzo o cena; dicono ai genitori di mangiare fuori, a scuola o dagli amici, e agli amici di aver appena mangiato a casa.
Di solito i ragazzi anoressici sono iperattivi e si danno sempre da fare: fanno sport, studiano lingue o seguono diversi corsi. Sono bravi in scuola, a volte pure tra i migliori. Fanno tutto quel che riescono a fare per non pensare a mangiare.
Spesso indossano vestiti larghi perché hanno un’immagine distorta da loro stessi e allo specchio si vedono grassi. Questo fatto a volte fa passare inavvertita la sua eccessiva magrezza dai genitori e amici. Molte volte, nemmeno parlano di fare dieta o dimagrire, nascondendo del tutto il loro disturbo.
Bisogna quindi essere molto attenti per riconoscere gli anoressici tra i nostri famigliari o amici. Dall’anoressia si può guarire ma sempre che si faccia una diagnosi precoce; altrimenti può portare conseguenze devastanti alle persone, con gravi disturbi fisici, psicologici, affettivi o addirittura, la morte.
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