Spesso nei cibi, per varie ragioni, vengono aggiunte sostanze sintetiche, il loro uso è però limitato e regolato da norme rigide e precise.
Gli additivi alimentari sono sostanze che vengono aggiunte intenzionalmente ai cibi in una qualsiasi fase della produzione e che sono in grado di conferire una certa caratteristica, pur non essendo alimenti di per se.
Non è necessario che abbiano un potere nutritivo, nè di solito vengono utilizzati come ingredienti tipici degli alimenti. Esistono diversi tipi di additivi.
I coloranti sono additivi che hanno lo scopo di dare al prodotto un colore più intenso o diverso, in modo da renderlo più invitante e piacevole alla vista. Gli edulcoranti sono sostanze in grado di dolce o più dolce un alimento, mentre gli esaltatori di sapidità esaltano il sapore, la fragranza, o entrambi di un prodotto alimentare.
I conservanti rallentano o impediscono il deterioramento del cibo da parte di batteri, lieviti e muffe, prolungandone quindi il periodo di conservazione. In particolare le sostanze che combattono il danneggiamento da parte dell’aria sono dette antiossidanti ( impediscono l’irrancidimento dei grassi o le variazioni di colore).
Ci sono poi i prodotti che regolano l’acidità degli alimenti ( correttori di acidità e acidificanti e tutta una serie di sostanze che hanno lo scopo di tenere legate insieme le varie componenti del cibo che altrimenti tenderebbero a separarsi ( addensanti, emulsionanti, stabilizzanti).
Infine ci sono gli aromatizzanti, sostanze di origine naturale o sintetica in grado di conferire particolari odori e sapori al prodotto. Oggi gli additivi alimentari sono usati in maniera molto estesa e sono per lopiù sintetizzati artificialmente.
In realtà l’abitudine di aggiungere ai cibi delle sostanze in grado di conservarli meglio ha origini molto antiche. Metodi come la salatura delle carni e del pesce, l’aggiunta di succo di limone a frutta e verdura per evitare che diventino scure, l’impiego di aceto nella preparazione di conserve vegetali sono conosciuti fin dall’antichità e sono usati ancora oggi per i prodotti caserecci.
Dalla rivoluzione industriale in poi l’impiego di additivi è diventao sempre di più un esigenza, parallelamente al mutare delle abitudini alimentari, che hanno enormemente influenzato il ciclo produttivo e distribuitivo degli alimenti.
Essendo spesso sostanze di natura sintetica, gli additivi alimentari devono essere sottoposti a controlli rigorosi per verificarne la non tossicità a breve e alungo termine. Uno dei problemi più comuni sono le allergie a queste sostanze, reazioni anomale del sistema immunitario che si sviluppano in individui particolarmente sensibili.
L’uso degli additivi alimentari è quindo constantemente sotto il controllo di organizzazioni nazionali e internazionali, che stabiliscono per ogni uno la dose accettabile giornaliera, ovvero la quantità di additivo che può essere ingerita giornalmente attraverso la dieta nell’arco di vita senza che compaiano effetti indesiderati.
Le indagini vengono condotte su modelli animali e , laddove possibile, direttamente sull’uomo. Il principale organismo europeo per la valutazione della sicurezza degli additivi alimentari è il Comitato scientifico dell’alimentazione umana della Commissione Europea.
Gli additivi approvati dall’Unione Europea, vengono identificati, appunto dalla sigla “E”seguita da un numero, rendendo cosi possibile una classificazione ufficiale e omogenea. E’ quindi disponibile la lista ufficiale delle sostanze che possono essere impiegate nella preparazione e conservazione degli alimenti, a tutela in primo luogo del consumatore.
Gli additivi autorizzati sono sostanze prodotte secondo precise procedure approvate, di cui sono state valutate la sicurezza e la purezza chimica, ovvero l’assenza di contaminanti tossici. Il loro utilizzo è consentito soltanto quando c’è ne isa un esigenza documentata: in altre parole, anche se non è ritenuto noccivo, l’additivo non è consentito se non è necessario.
Conservanti e edulcoranti sono i più conosciuti, ma sono soltanto due dei diversi tipi additivi disponibili, gli edulcoranti sono tra gli additivi alimentari più utilizzati.