L’alito cattivo dal tipico odore di frutta troppo matura è il segnale inequivocabile dell’acetonemia, la presenza di acetone nel sangue. In tali casi frequenti nei bambini in situazioni come un digiuno prolungato o una malattia acuta con la febbre, occorre assumere zuccheri semplici.
Per questo è raccomandabile ricorrere al tè zuccherato, ai succhi di frutta, alle spremute, da consumare a piccoli sorsi per evitare di scatenare nuovamente il vomito. Da evitare invece, i carichi di grassi (latte interro, burro, gelato, cioccolato, frollini, brioche e merende confezionate).
Il regime alimentare deve risultare leggero e nutriente. Alimenti permessi sono: latte parzialmente scremato, pane, fette biscottate, marmellata, frutta, pasta, riso, verdure, pesce e carni bianche ( pollo, vitello, coniglio, tacchino: ai ferri o lessati).
Uno dei corpi chetonici che si formano nell’organismo dalla trasformazione metabolica dei grassi. Si forma nel sangue quando l’organismo impiega i grassi anzichè il glucosio per produrre energia. Se si verifica questa circostanza, significa che l‘insulina a disposizione delle cellule non è sufficiente o che queste non sono in grado di utlizzare quella che si trova nel sangue e quindi non riescono a trasformare il glucosio presente nel sangue in energia.
L’acetone passa alle urine dove può essere dosato, la produzione si verifica nel diabete scompensato.