Omeopatia, omotossicologia, fitoterapia e agopuntura. Queste sono quattro diverse branche della medicina naturale con un obiettivo in comune: restituire benessere a una persona che ha disturbi fisici o psicologici, con metodi naturali e in armonia con l’organismo. Pur con le caratteristiche che ne contraddistinguono le diverse metodiche.
L’agopuntura guarisce da disturbi fisici e mentali restituendo armonia ed energia al corpo, con l’introduzione di aghi sottili in punti strategici del corpo, con l’introduzione di aghi sottili in punti strategici del corpo. L’omeopatia e l’omotossicologia non si pongono tanto l’obiettivo di combattere una malattia, quanto di preparare corpo e mente a contrastarla con le difese naturali. La fitoterapia, infine, integra la medicina ufficiale con la prescrizione di preparati a base esclusivamente di erbe.
In comune, queste quattro discipline hanno anche l’età: i loro principi non sono, infatti, una recente scoperta, ma sono antichi di secoli, come l’omeopatia e l’omotossicologia nate nel Settecento. La medicina cinese, per esempio, a cui appartiene l’agopuntura, ha origini talmente antiche che è impossibile fissare una data di nascita o individuare chi ne gettò le basi.
Eppure è proprio oggi, in un mondo fatto di sofisticazioni e di organismi geneticamente modificati, che un maggiore desiderio di naturalità e semplicità spinge ad interessarsi ad un modo di stare bene piu’ semplice e naturale. Ma non per questo meno efficace: la validità dei trattamenti ed i risultati ottenuti sono dimostrati dal fatto che, nell’ultimo decennio, il numero di persone che vi sono rivolte ai medici non convenzionali è addirittura raddoppiato, superando i nove milioni solo in Italia. Senza contare Paesi come la Francia, la Germania o l’ Inghilterra, dove la richiesta di queste cure è addirittura maggiore.
Cos’è l’omeopatia?
L’omeopatia è una parte della medicina naturale che si occupa della diagnosi e della cura di diversi disturbi utilizzando rimedi del mondo vegetale, minerale o animale. I principi della medicina omeopatica si basano sulle osservazioni di Hahnemann: egli un giorno si rese conto che il chinino, un veleno utilizzato per curare la malaria, preso ad alte dosi provocava gli stessi sintomi della malaria. Eseguì così altri esperimenti, come ad esempio, il veleno della vipera, che crea trombosi e paralisi della circolazione, ma che, se preso nella preparazione omeopatica, cura proprio i disturbi circolatori.
Il principio è in sostanza opposto a quello della medicina tradizionale, che cura il dolore con un antidolorifico, le infiammazioni con un antinfiammatorio e così via. Nell’omeopatia vige il concetto che il simile cura il simile: alle opportune diluizioni, il rimedio omeopatico stimola nel corpo una reazione di difesa contro la malattia che porta, a poco a poco, l’organismo a risvegliare le proprie difese naturali. I rimedi omeopatici sono in grado di ristabilire l’equilibrio del corpo e quindi del benessere.
I rimedi omeopatici sono costituiti da una base della sostanza curativa (tintura madre) unita ad una dose maggiore di sostanze neutre, secondo diversi gradi di diluizione. Per diluire la sostanza si prende una parte di tintura madre e si unisce a 99 parti alcol e acqua, poi si mescola e si scuote secondo una procedura molto particolare detta dinamizzazione.
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