La caffeina ha diversi effetti sul corpo umano e soprattutto sul nostro benessere, tra i piu’ conosciuti sicuramente l’insonnia, ma ve ne sono molti altri come l’aumento della pressione arteriosa, eccitabilità, ed in alcuni casi si arriva anche a parlare di cancroanche se è giusto dire che nonesistono prove concrete di correlazione fra caffeina e cancro (molte ricerche che affermavano la correlazione per tipi di tumore sono state poi smentite da altre successive).
Caffè, tè e bevande con caffeina possono aggravare eventuali ulcere provocando un aumento delle secrezioni acide nello stomaco.Inoltre la caffeina può anche stimolare la defecazione.
In realtà gli effetti negativi del caffè vengono amplificati da altri fattori contemporanei come lo stress, il fumo e gli alcolici, in sostanza dallo stile di vita sbagliato.La caffeina non é contenuta soltanto nel caffè ma si trova anche in altre piante ed alimenti. E’ il caso, ad esempio, della coca-cola, dell’erba mate, del cioccolato, delle bevande energizzanti a base di Cola, dei prodotti erboristici come il guaranà, per non parlare poi degli analgesici, dei cosmetici anticellulite o dei farmaci per malattie da raffreddamento.
La caffeina é il farmaco psicoattivo più usato al mondo, la sua conformazione chimica la rende infatti idonea ad interagire con specifici recettori biologiciche regolano la funzionalità del sistema cardiovascolare, endocrino e nervoso.
Un intossicazione da caffeina causata dalla massiccia assunzione di questa sostanza (oltre 500-1000 mg in relazione alla sensibilità individuale) causa eccitazione smodata, nervosismo, insonniae tachicardia.
L’utilizzo prolungato di caffeina tende a smorzare gli effetti benefici visti precedentemente e, se assunta ad alte dosi, ne accentua quelli collaterali (acidosi, edema,polmonare, allucinazioni).
Diversi studi hanno descritto la presenza di una lieve sindromeda astinenza.
La caffeina viene ben assorbita per via orale, con un picco plasmatico massimo dopo 120 minuti. Si distribuisce rapidamente su tutti i tessuti, attraversando la barriera ematoencefalica e la placenta. Può essere presente nel latte materno e quindi particolari precauzioni devono essere prese in caso di gravidanza ed allattamento.
Non va dimenticato inoltre che l’assunzione di alcool o farmaci quali contraccettivi, cimetidina, disulfiram e allopurinolo tendono a prolungarla, mentre il fumo la diminuisce poiché accelera il metabolismo epatico.
Se in campo farmaceutico la caffeina trova sempre meno spazio per far posto a farmaci più efficaci e selettivi, in cosmesi trova maggior utilizzo comecoadiuvante per il trattamento della cellulite, date le potenzialità lipolitiche e termogeniche.
Dal momento che la cellulite è legata a problemi circolatori, con essudazione di liquidi negli interstizi, isolamento degli adipociti con interruzione degli scambi metabolici, è opportuno intervenire con un’azione drenante e disintossicanteper districare le fibre collagene che soffocano gli adipociti.
E’ a questo proposito che risulta utile l’applicazione cosmetica della caffeina per la sua capacità di stimolare il drenaggio e la rimozione dei liquidi stagnanti (funzione antiedematosa), anche se la principale azione della molecola è quella distimolare la mobilizzazione degli acidi grassi nel tessuto adiposo.
L’uso topico della caffeina non comporta ad oggi controindicazioni, poiché l’assorbimento transdermico non mostra concentrazioni ematiche tali da indurre effetti sistemici.
L’utilizzo topico della caffeina in ambito cosmetico è indicato per iltrattamento della cellulite e delle adiposità localizzateed è giustificato per gli effetti catabolici sugli adipociti come descritto in precedenza.
La cellulite non trova beneficio nell’intervento sistemico, perché i principi attivi e la basi xantiniche assunte non raggiungono le formazioni nodulari che sono isolate e collocate in distretti scarsamente irrorati.
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