L’estate: momento di vacanze, relax, sole, mare…ma anche di tanti rischi!!
Vi è mai capitato di andare in vacanze, sopratutto all’estero, e sentirsi male i primi giorni, anche senza aver mangiato niente di particolarmente strano? Questa alterazione del metabolismo, sebbene fastidiosa, è assolutamente “normale” o almeno prevedibile, e dipende da un cambiamento brusco nella flora batterica dell’intestino tenue. Stiamo parlando sulla Diarrea del Viaggiatore.
Normalmente, una popolazione di batterie “buone” abitano nel nostro intestino, e sono i responsabili di molti processi di digestioni e assimilazione di nutrienti. Questa popolazione è abbastanza statica, e dipende dai bacilli che abbiamo “ingerito” nel corso della nostra vita attraverso l’acqua e gli alimenti.
Le specie batteriche che compongono questa popolazione variano in funzione del posto geografico; così, l’intestino tenue di una persona in Sud America ha dei batterie diversi di un’altra persona in Asia. Tutti sono batteri buoni per il nostro organismo, semplicemente sono diversi tra di loro.
Quando facciamo un viaggio spostandoci ad una certa distanza, la popolazione di batteri presenti nell’acqua o negli alimenti di questo posto sarà diversa della nostra; così, nei primi giorni di vacanze potremo subire delle alterazioni intestinali, che a volte si possono manifestare con malessere, diarrea e perfino un po’ di febbre. Dovete avere pazienza ed aspettare un paio di giorni, mangiando leggero nel frattempo (consigliamo la dieta perfetta per l’estate), finché non si risistemerà la vostra popolazione di batteri intestinali per adattarsi al posto.
Ma un altro problema, assai più grave, è quello di mangiare alimenti contaminati. In quel caso, stiamo parlando di una vera malattia, che a volte comincia con sintomi simili ma che mettono in rischio la vostra salute: l‘intossicazione alimentare.
Per diminuire i rischi, è assolutamente consigliato non acquistare alimenti dalle bancarelle o mangiare in ristoranti che non rispettano tutte le norme che riguardano l’igiene.
Se non siete sicuri del loro origine, è meglio lasciar perdere molluschi, pesci e crostacei, perché possono portare batterie molto pericolosi all’interno. Si tratta della tipica intossicazione alimentaria, assai frequenti, con i frutti da mare.
Un’altra patologia molto segnalata dai viaggiatori sono le reazioni allergiche a certi molluschi e pesci. Attenzione quindi se avete già subito precedentemente delle allergie: portate indietro sempre i farmaci che vi consiglierà il vostro medico.
Un po’ più rara ma molto pericolosa è l’avvelenamento da pesce palla, che accade a molti turisti in Giappone, tentati di assaggiare questo tipico piatto. Se andate in Giappone dunque…molta attenzione!
Al di là dei problemi nel mangiare, se siete in vacanze durante l’estate non potete trascurare l’idratazione, sopratutto se siete in posti caldi. Fate attenzione ai bambini, che spesso non hanno ancora sviluppato una funzionalità renale ottima, ed anche agli anziani. Si devono assumere molti liquidi nell’intervallo tra i pasti, magari aggiungendo al bicchiere un po’ di sale o scegliendo bevande ricche di minerali quali il Gatorade o simili. Moderate il consumo d’alcol, ed evitate del tutto i superalcolici: queste bevande disidratano ancora di più il corpo attraverso l’azione disidratante sul fegato dell’alcol etilico.
Una regola da seguire? Quella dei “tre pugni”: uno di carne, uno di verdure cotte e uno di frutta fresca. Non solo starete salvaguardando la salute, anche la linea!
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.