Chi desidera perdere peso lo sa:
rinunciare agli alimenti che ama non è affatto facile, anzi. Sarebbe certamente più semplice se fosse ridotta anche la sensazione di fame, così si potrebbe perder penso senza far troppa fatica. Chimera irraggiungibile? Non necessariamente. Secondo una ricerca condotta da un team di ricercatori svizzeri e tedeschi, cibarsi di alimenti di colore rosso o presentati in una cornice dello stesso colore aiuta a ridurre la voglia di spuntini.
Il motivo? Il colore rosso è associato all’idea di pericolo, divieti e stop per cui, inconsciamente, di fronte a questo colore tendiamo a essere più prudenti e mettere in atto un meccanismo di limitazione. Per tale motivo gli studiosi hanno cercato di trovare un escamotage molto semplice, che potrebbero facilmente adottare i governi e le industrie farmaceutiche: utilizzare gli imballaggi alimentari di colore rosso sugli alimenti che fanno male alla salute
.Ma non solo, l’idea potrebbe essere applicabile anche nei pub, dove il colore rosso potrebbe divenire un deterrente per le persone che tendono a bere qualche bicchiere di troppo. Per arrivare a queste conclusioni, durante lo studio sono stati reclutati 41 studenti di sesso maschile. Tutti i partecipanti dovevano bere del tè in tazze contrassegnate da etichette di colore blu o rosso. Quando venivano date le tazze rosse, c’era una riduzione del 44 percento di adesioni.
In un altro test, attuato con un numero maggiore di volontari (109 persone), sono stati dei salatini serviti su piatti di colore rosso, blu o bianchi. Solo le persone che avevano il piatto rosso evitavano di mangiare i salatini o comunque ne mangiavano sempre in misura minore. I risultati, pubblicati sulla rivista Appetite, e citati dal Daily Mail, mettono quindi in risalto come a volte una semplice associazione cerebrale, in questo caso scaturita da un colore, possa invogliare o meno il praticare azioni più o meno desiderate
E se questo vale per il cibo è possibile che valga anche in altri ambiti. Di questo, eventualmente, se ne dovrebbe tener conto anche nei confezionamenti di prodotti di altro tipo.
Fonte: lastampa.it
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